
Altri aggettivi sarebbero superflui: c'è stata solo sofferenza oggi e i nostri ragazzi hanno dimostrato di avere quel carattere in più che li ha portati fin qui.
Ostuni vince la serie mandando a casa Ruvo e si proietta verso la finale dei playoff per l' accesso alla serie B d'eccellenza.
Alla fine, nel Palagentile c' erano 10 ragazzi zuppi di sudore, abbracciati al loro coach, Putignano che avrà perso almeno due chili nel corso del match.
Ostuni parte bene contro la zona degli avversari che, ad inizio gara sembra molto blanda e permette facili tiri dall' arco.
Ma alla lunga l' impostazione tattica dei baresi risulta positiva perchè l' Ital Green muove poche palle sotto le plance ed inizia ad abbassare le percentuali nel tiro da fuori.
Il 3° quarto, infatti è a pieno appannaggio degli uomini del presidente Fiore. C'è da dire però che Ruvo ha approfittato di molti fattori a suo vantaggio per portarsi sul +8: in primis la precaria condizione di Avenia che accusa ancora i postumi della botta alla caviglia rimediata in gara 2, poi la scarsa vena realizzativa di Torboli che mette uno 0/5 dai 6,25 a cavallo tra 3° e 4° quarto; la condotta arbitrale alquanto dubbia in momenti importanti.
Resta comunque il fatto che nei momenti decisivi i padroni di casa hanno avuto più coraggio grazie anche all' apporto di un pubblico che neanche Brindisi si sogna. Ribadisco il concetto già espresso in un altro post: il 90% della gente che va al Palazzetto non sa neanche lontanamente cosa sia il gioco del basket, ma in quanto a cuore e tifo non ha rivali. Avenia soffre in difesa ma mette bombe decisive dall' alto lato del campo, Morena attacca il canestro nei minuti finali dopo aver passato tre quarti di gara a guardare i compagni che bersagliavano il canestro ruvese dalla distanza con risultati alquanto altalenanti, Menzione e Negri tengono bene Giordano ma a dirla tutta è stata proprio l' organizzazione difensiva di tutta la squadra impostata da coach Putignano che non ha dato spazi al bomber barbuto: cambio sistematico sul pick and roll e raddoppio quando la palla arrivava in post basso a Saborido che non riusciva quindi a sfruttare il mis match.
E il finale? Nuovamente, così come contro il Canicattì, è Negri a tirar fuori il cilindro dal cappello: infila un triplone dalla stessa posizione e porta l' Ostuni in vantaggio per 72 - 69 dopo una rincorsa di quasi metà partita. Il resto è pura cronaca per rinfoltire i tabellini: falli sistematici e tiri liberi per allungare il brodo e per allontanare (per Ruvo) l' ormai inevitabile sconfitta.
Il Palagentile stracolmo e sudato come i ragazzi in campo festeggia.
Oggi ci saranno più caroselli per la conquista della finale che per lo scudetto dell' inter.
Ora aspettiamo in poltrona il verdetto di gara 5 tra Molfetta e Catanzaro e facciamo riposare i nostri ragazzi acciaccati e stanchi ma sempre eroi dal cuore enorme.
Vedere Negri esultare sotto la curva dei tifosi ed i due vecchietti Morena e Avenia commossi come se avessero vinto le finali provinciali juniores mi ha stretto il cuore...forse è anche perchè lottano per la maglia della città da cui mi sono ormai allontanato, ma che porto sempre nel cuore.
Forza ragazzi.
Fatemi sognare ancora.
Benny Zurlo
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