venerdì 10 aprile 2009

U.S. MONOPOLI IN SERIE D !!!!



Ebbene si...ce ne andiamo ce ne andiamo in serie D...
Questo è il verdetto finale dopo la fase ad orologio iniziata male anzi malissimo in quel di Lecce.
Dopo la sconfitta iniziale siamo riusciti a rimettere tutto in discussione, forse proprio la necessità di vincere assolutamente ha portato tutti noi, dal primo all' ultimo giocatore sceso in campo, a giocare con più concentrazione dimostrando in questo finale di stagione i veri mezzi di cui eravamo a disposizione e che avevamo in larga parte tenuti nascosti per tutta la stagione regolare.
Anche il coach ha affrontato benissimo questa parte di campionato gestendo le forze in campo e preparando i match nella maniera più appropriata.
Insomma, primato in classifica ed accesso diretto alla categoria superiore conquistato, come nella più bella delle favole, all' ultima gara in casa sfoderando una prestazione corale ed a tratti entusiasmante: il PalaGentile in alcuni frangenti è esploso con cori che inneggiavano alla nostra squadra...serie D! serie D!
Personalmente sono tremendamente felice del raggiungimento di questo obbiettivo, visti anche i trascorsi non tanto gloriosi delle ultime stagioni dove si è rischiato per ben due volte di retrocedere in Prima Divisione. Tanto sacrificio è stato premiato dunque ed ora posso godermi questo momento con la consapevolezza di aver portato i miei mattoncini quest' anno per qualcosa di importante che non fossero i famigerati playout delle scorse stagioni.
Un pensiero particolare va a quei ragazzi che non sono stati impiegati tantissimo dal coach ma che hanno timbrato il cartellino a tutti gli allenamenti permettendo al resto della squadra di allenarsi quasi in condizioni ottimali. Simone Biasi e Damiano Fornarelli su tutti ma anche Federico Mirizzi che nonostante sia stato promosso strada facendo in quintetto base, all' inizio panchineggiava spesso pure lui.
Un grande ringraziamento va anche a tutti quelli che NON CI CREDEVANO ed hanno gufato dalla prima palla a due fino all' ultimo secondo della partita contro un dignitosissimo Ugento.
Grazie grazie grazie...se non fosse stato per voi non saremmo stati gli unici a Monopoli a vincere un campionato quest' anno, ci avete dato gli stimoli giusti per vincere contro tutti e contro tutto.
Ma grazie anche alla gente, soprattutto amici e parenti che non ci hanno mai abbandonato, neanche nelle prestazioni più brutte, continuando ad urlare dagli spalti frasi del tipo: "e dai Domè", quando il nostro Labruna si faceva notare in campo solo per la nuova pettinatura (fermo restando la sua SPLENDIDA prestazione nell' ultima gara).
Un grazie a Massimiliano Biasi che si è umilmente messo a disposizione di un gruppo che molto spesso (me compreso) non era al suo livello, interpretando alla grande il ruolo di leader silenzioso, il primo ad essere pronto a dare una pacca sul sedere del compagno che aveva sbagliato.
E poi un ringraziamento generale a tutti per aver creato un solido gruppo sia in campo che fuori, soprattutto presso la camionetta dei "Leoni" dove penso non potrà sconfiggerci mai nessuno.
A parte queste divagazioni storiche sui panini con la porchetta (minimo 2 per volta) condivisi con Gianni Torres e Fabrizio Russo rimando le pagelle di tutti i giocatori al prossimo post, con la speranza di ricevere dal coach le statistiche personali generali e supportarle con il mio commento tecnico(?).
Nel frattempo festeggiamo e speriamo che la Società organizzi presto una bella cena per stare di nuovo tutti insieme con il sorriso sulle labbra ed una bella birra "croccante" nella mano.



venerdì 6 marzo 2009

Finalmente si comincia

E' arrivato il giorno dei playoff del campionato di Promozione maschile, quest' anno con la fase ad orologio. Si comincia questo sabato con la prima giornata che vedrà noi dell' U.S. Monopoli scontrarci in un match clou contro la Pallacanestro Lecce, seconda in classifica di partenza a soli due punti di distacco. Sicure le assenze di Antonio Alba per un problema al piede e di Simone Biasi che non ha ancora recuperato dopo un piccolo intervento, per coach Carapacchi non sarà un problema stilare l' elenco dei convocati questa sera dopo l' allenamento al PalaGentile.
Si prevede una gran partita tra due squadre forti tecnicamente e motivate al 100%, peccato però che questa sfida al vertice giunga così presto, forse la Federazione avrebbe potuto strutturare il calendario in altra maniera. Nelle due settimane di stop il coach ha provveduto ad effettuare un richiamo atletico conclusosi con una amichevole contro i cugini della Golden Sport, che ha dato buoni frutti sui piani sia del gioco che del miglioramento fisico.
Nella speranza di una grande prestazione delle compagini in campo e della coppia arbitrale buttiamo un in bocca al lupo che non guasta. Appuntamento quindi al Palazzetto CONI del quartiere S. Rosa di Lecce per le 18:30 e che vinca il migliore.

mercoledì 25 febbraio 2009

Grande attesa per i play off Promozione



Terminata la prima fase del campionato di Promozione maschile, si avvicina ora l' ora più attesa: quella dei Play off. Formula strana quella adottata quest' anno dalla Federazione che ha optato per la fase ad orologio: le prime 5 classificate dei gironi C e D accederanno ad un nuovo girone portando con sè i punti accumulati negli scontri diretti con le altre qualificate. Si procederà quindi incontrandosi solo con le squadre facenti parte dell' altro girone. Cervellotica formula che ancora qualcuno non ha digerito (vedi blog di altre squadre dove si riporta la nuova classifica di partenza con i punti totali invece che solo quelli accumulati negli scontri diretti) e che porterà le prime due classificate di questo nuovo girone dritte dritte nella categoria superiore. Partono con un passo avanti alle altre pretendenti le formazioni del Santa Rita Taranto e dell' U.S. Monopoli formazioni che si sono contese il primo posto assoluto nel girone C fino alla penultima giornata: l' hanno spuntata i tarantini dopo una gara combattuta punto a punto fino alla sirena. Subito dietro seguono il Lecce ed il Crispiano, altre due compagini ben allestite che lotteranno gara dopo gara per ridurre l' handicap iniziale in classifica. Ma anche Ugento, Carmiano ed Ostuni non staranno lì a guardare: nella prima fase si sono ben comportate ed hanno dalla loro un alto tasso tecnico che le fa entrare di diritto nella categoria delle favorite al salto di categoria. Più staccate Brindisi, Itria Team Taranto e Poseidon Mola: condannate quasi dalla matematica si spera che onorino l' impegno fino alla fine per evitare che il risultato finale venga falsato. Ma veniamo a noi e cioè all' U.S. Monopoli: prima fase giocata in maniera strana, grande potenziale mai sfruttato a pieno se non, fortunatamente nelle gare che contavano, vedi le grandi vittorie a Crispiano ed in casa contro il Santa Rita. Restano i dubbi su come si affronterà questa seconda fase: serve affilare tutte le armi a disposizione ed utilizzarle nel migliore dei modi. Finora le vittorie sono venute anche grazie a prestazioni eccezionali dei singoli a turno nelle varie gare disputate, ma questa "corazzata" ha ancora l' aspetto di una barchetta a remi in mezzo alla tempesta. Sarà onere del buon coach Carapacchi rimettere in sesto gli equilibri in queste due settimane di stop. Personalmente sono convinto che si può fare ma dovremo svuotare la testa dai problemi che ci portiamo dietro ormai da tempo: mancanza di allenamento e, in alcuni casi sottovalutazione degli avversari e sopravalutazione dei nostri mezzi. Sono tra l' altro felicissimo di dover scontrarmi con alcuni miei vecchi amici del Basket Ostuni in una partita che conterà moltissimo sia per noi che per loro...mi spiace di doverla giocare a Monopoli e non nel mio paese d' origine...comunque sarà una grande emozione. Qui di seguito la classifica di partenza del nuovo girone. Si augura un in bocca al lupo a tutte le partecipanti e che vinca il migliore!!!

PUNTI SQUADRA
12 U.S. Monopoli
12 Santa Rita Taranto
10 Pallacanestro Lecce
10 Pallacanestro Crispiano
8 Basket Ugento
8 Basket Carmiano
8 Basket Ostuni
6 Basket Brindisi
4 Itria Team Taranto
2 Poseidon Mola

lunedì 20 ottobre 2008

Mi sono mancato

Nel frattempo cos'è successo?
Dall' ultimo post, si intende. Bè, il Governo continua a fare i cazzi suoi, Berlusconi rassicura gli italiani sulla possibilità di una recessione in stile italo-argentino, i miei nipoti finalmente parlano correntemente, ho passato un' estate ed un inizio autunno pensando solo al lavoro senza concedermi ai sani divertimenti giovanili che un tempo erano quasi d' obbligo. La vacanza in Montenegro con gli eterni amici è saltata causa assenza di ferie concomitanti, Antonio e Silvia si sposeranno a breve, l' Ostuni ha iniziato benino il campionato di A dilettanti con 2 vittorie su 3 gare, io intanto mi alleno dal 25 di Agosto per affrontare un campionato che inizierà il 9 di novembre(!!!), sono diventato molto più intollerante con la gente che mi mette il bastone tra le ruote ma, di contro continuo a godere della stabilità emotiva dovuta alla presenza di una persona unica che mi ha fatto mettere relativamente la testa a posto. Il buco dell' ozono è sempre più largo, il Milan ha comprato Ronaldinho ed ha vinto anche il derby contro quel cadavere di Ibraimovic, il petrolio scende ma la benzina costa ancora cara forse perchè in realtà ci hanno preso per il culo per anni: non è dal petrolio che si produce altrimenti...
Fatti, accadimenti, sono passati solo tre mesi ma le situazioni evolvono in fretta, come quei quattro capelli bianchi che si sono affacciati in testa per ricordarmi che "sò fatt grann", non bastasse solo mio padre a ripetermelo in continuazione. Avremo più tempo ora per scrivere su questo blog? bo? chi lo sa, il tempo è sempre così poco e va sfruttato al meglio.
Saluti a tutti.

sabato 7 giugno 2008

SALUTATE LA CITTA' B1ANCA


E' arrivata, dopo un pomeriggio di tuoni e lampi, pioggia e grandine, la serata più attesa dalla popolazione baskettara ostunese e non. PalaGentile gremito dentro e fuori, dove era stato allestito un maxi-schermo già dalle 18.30. Fortunatamente abbiamo deciso, con mio fratello, di buttarci al Palazzetto con largo anticipo. Risultato: due posti comodi dietro la panchina del mitico Giovanni Putignano per poter urlare e gioire quasi da dentro il campo. E così è stato...della partita, a livello tecnico-tattico ricordo davvero poco, visto che la tensione e l' emozione ha fatto salire l' adrenalina ad un livello tale da non riuscire più a discernere ed inquadrare le chiavi della partita. Fatto sta che mercoledi sera c' è stato il coronamento di un sogno accarezzato per tutto l' anno. Un mio contatto messenger recitava questa frase giovedi mattina: "Ostuni in B1...chi l'avrebbe detto? forse solo Benny...". Ed infatti era da tempo che lo pensavo e lo dicevo a chiare lettere: questo è l' anno giusto, la squadra era allestita in maniera quasi perfetta ed anche se non aveva entusiasmato con il gioco per almeno la prima metà di campionato, tante situazioni lasciavano presagire quello che poi è accaduto realmente. I detrattori di Donato Avenia, fantastico capitano, non hanno mai avuto fiducia nella sua intelligenza cestistica e, quando in stagione forzava i tiri ed aveva percentuali a dir poco scandalose, dicevano che proprio lui era il punto debole della squadra, che senza di lui si sarebbe fatto di sicuro meglio. Il mitico Donato ha dimostrato a tutti quanti cosa vuol dire giocare a pallacanestro e soprattutto avere gli attributi: ha quasi dimezzato nei playoff il numero di tiri tentati alzando notevolmente le proprie percentuali, ha giocato per e con la squadra, ha difeso alla grande nel sistema tattico di Putignano. Ragazzi io metterei la firma per arrivare a 42 anni così, forse non riuscirò a giocare neanche in prima divisione a quell' età. Ritornando a noi, a parte questi aspetti, la stagione dell' Ostuni è stata un crescendo e ricordiamo che il primo posto nella stagione regolare era a distanza di un tiro di Lillo Leo a tempo scaduto e che quindi il dominio tanto decantato di Molfetta era un qualcosa di assolutamente virtuale. Grande merito comunque alla squadra allenata da Carolillo ma come abbiamo visto nelle tre gare di finale, Ostuni è stata troppo più squadra, aveva più profondità in panchina e soprattutto ha avuto dalla propria l' esperienza ed il "clutch" di giocatori come Menzione, Novati, Stella, Negri che nei playoff non hanno sbagliato un colpo e che insieme allo strapotere dall' arco dei 6,25 di Avenia e sotto le plance del grande Mimmo Morena hanno contribuito a portare a casa questo splendido successo. Mi sono emozionato davvero, c'è stato un momento in cui tutto il pubblico ha capito che la vittoria era a portata di mano e si è alzato definitivamente in piedi: proprio in quel momento Morena bucava il pressing di Molfetta andando a schiacciare e tornava in difesa con le lacrime agli occhi, nell' azione successiva Avenia metteva una tripla, l'ennesima, da 7 metri. Non ce l' ho fatta...ho abbracciato mio fratello e mi è scappata qualche lacrima: erano lacrime di gioia, diverse da quelle che bagnarono il mio viso in quella tragica giornata della mancata promozione in B2, sconfitti mestamente nel vecchio tensostatico dalla Libertas Taranto. Dovete perdonarmi, ma per uno che ha passato l' infanzia e l' adolescenza come giocatore di questa società emozionarsi è fisiologico. Allora ti ricordi i vecchi compagni di squadra dei tempi belli ma anche di quelli bui, gente da cui hai imparato tanto e che ti sono rimasti impressi nella mente e nel cuore: Massimo Vitali, Niki Campanella, il grande Paolo Friz, vincitore anche di una Korac con Milano, Massimiliano Di Bello, scandaloso play dei tempi della serie D che ora conduce un programma su TRCB, Gigi Chiriacò detto la freccia del levante, atleta scattante che giocava con le Diadora da corsa, e poi Giuseppe Meo e Dario Montanaro protagonisti della promozione in serie C, Alfredo Dario, Mino Stanisci, quel bidone di Giuseppe Cafiero, Maurizio "calzettone" Camassa, l' irritante Walter Sirena, pivot di categoria del calibro di Paolo Sacrestano e Stefano Epicoco, il simpaticissimo Diego Marchionna che sfotteva Eupremio Cozzoli consapevole che non l' avrebbe mai sentito visto che è un pò fottuto di orecchio. E gli ostunesi? Bè ricordarli mi sembra onorevole tributo: primo su tutti Domenico Pecere con cui si partiva per le trasferte e lui che aveva ancora l' angolo delle labbra sporco di sugo della nonna. Poi Angelo Milone che è quello che ha fatto più strada di tutti anche se da piccolino era davvero scarso; Marino Zaccaria diventato titolare nella squadra che conquistò la promozione in C nella stagione '92-'93, Peppe "penna bianca" Cavallo disordinato play di riserva ed ancora il mitico Peppe Jordan alias Giuseppe Calò grande amico, immarcabile giocatore che avesse avuto 20 cm in più avrebbe giocato di sicuro in serie A: come dimenticare i pomeriggi passati nel garage di casa sua a schiacciare in un canestro costruito artigianalmente con cartone e scotch da imballaggio? E poi ci sono io, talento mancato a causa di donne fumo ed alcool: chi non ricorda il tiro all' ultimo secondo contro il Castellaneta (sbagliato naturalmente) e le lacrime di dolore successive: vennero a consolarmi Dario Montanaro e Stefano Epicoco oltre che coach Bevilacqua; da quel giorno in poi, ironia della sorte, non ho più sbagliato un tiro a fil di sirena...e che cazzo proprio quello mi doveva uscire!
Comunque, dopo questa digressione storica torniamo ai tempi nostri per continuare ad applaudire ed osannare i nostri idoli: Menzione, Novati, Torboli, Caloia, Gagliardoni, Guadagnola, Stella, Negri, Morena e capitan Avenia.Per le pagelle rimandiamo al post nel blog di mio fratello che ha svolto un lavoro certosino da vero appassionato e cultore di basket.
Che dire più? Godiamoci questa vittoria e pensiamo al roseo futuro: l' anno prossimo sarà serie A dilettanti, livello mai raggiunto dall' ASSI Basket. Incrociamo le dita e speriamo che ci sia la disponibilità economica per continuare a far sognare una tifoseria incompetente ma da fare invidia per passione a quelle di compagini di categoria superiore.
Un saluto festoso a tutti.
Benny Zurlo

domenica 1 giugno 2008

Finale gara 2 Molfetta - Ostuni


La serie B d' eccellenza è ad un passo: questo è il verdetto di gara 2 che ha visto l' Ostuni vincere in terra nordbarese nonostante la prestazione di grande cuore della Centro Ford Molfetta. Donato Avenia (a fianco) da grande capitano ha preso per mano i compagni e li ha condotti alla vittoria, importante, forse decisiva, certamente storica. Ora il favore del pronostico è palesemente dei gialloblu di coach Putignano e per la Virtus le speranze sono ridotte al lumicino: ribaltare la serie dallo 0-2 dovendo peraltro giocare fuori casa sembra alquanto difficoltoso. Molfetta non ha affatto demeritato, anzi ha messo in campo davvero tutto: cuore, grinta ed anche una migliore qualità di gioco rispetto a ciò che si era visto in gara 1, ma di fronte ad una squadra così compatta ha dovuto capitolare per la seconda volta. Grande protagonista è stato certamente capitan Avenia: 27 punti di gran classe ma non solo quelli. E' stato commovente vederlo uscire dai blocchi come un ragazzino ed infilare tripla su tripla il canestro avversario; scendevano giù scrosci di applausi quando, nella zona 2-3 organizzata da Putignano, andava a raddoppiare con tutte le energie rimastegli in corpoi dopo una estenuante lunga stagione. Insomma...42 anni e non sentirli, tutto qui: alla faccia di chi lo critica dall' inizio della stagione e forse anche da prima: stasera ha dimostrato a tutti che la sua classe è cristallina e che, seppur il basket sia un gioco di squadra, spesso le giocate dei grandi campioni sono decisive perchè alzano anche il livello dei compagni di squadra. E così arrivano molti meno raddoppi in post basso su Morena che oggi spopola, Torboli e Menzione hanno più spazio per il tiro da fuori e Stella e Novati trovano più varchi per spezzare la difesa degli uomini di Carolillo. Grande cornice di pubblico e grande correttezza da entrambe le parti ancora una volta: per questa volta, amici cari niente commento tecnico sulla partita perchè la testa è oramai a mercoledì prossimo, quando nel Palagentile di via dello sport si potrebbe consumare un capitolo storico per il basket ostunese con la conquista di un posto nel campionato che dal prossimo anno si chiamerà serie A dilettanti. Il biglietto è già in tasca e questa volta il sottoscritto la partita la vedrà dal vivo, sperando di poter unirsi ai festeggiamenti al suono della sirena. Per chi vedrà la partita in tv un solo consiglio spassionato: quando parla Morrone abbassate il volume: avrà anche vinto uno scudetto a Treviso da giovane (vabbè, lui girava solo l' asciugamano per incitare i vari Del Negro, Kucoc, Pittis, Iacopini e compagnia bella), ma nel commento di gara 2 ha dimostrato di non saper nemmeno riconoscere la difesa a uomo da quella a zona.Irritante.
Un saluto a tutti i sostenitori ostunesi.
Benny Zurlo

sabato 31 maggio 2008

Finale gara 1 Molfetta-Ostuni

Dopo mesi di trepidante attesa è giunta l' ora di scrivere gli ultimi capitoli della stagione.

Ha inizio la sfida finale, forse la più attesa, sicuramente la più intrigante visto che ad affrontarsi sono le due squadre più spettacolari del torneo. Molfetta ed Ostuni arrivano in finale non senza affanni (Molfetta ha faticato con Catanzaro in semifinale ed Ostuni ha avuto non pochi problemi con Canicattì al 1° turno). Forse più riposata la Ital Green Energy, visto che si è sbarazzata di Ruvo con una gara in meno rispetto a quanto abbia fatto Molfetta con Catanzaro. Ma oramai la condizione fisica non conta più. Arrivati al capolinea bisogna far fronte a tutte le forze nervose e psicologiche rimaste per poter chiudere il discorso promozione in B d' eccellenza.

Il Palapoli di Molfetta è gremito in ogni ordine di posto, ciò nonostante nessun problema di sicurezza o di scontri tra tifoserie avversarie: è stata una festa di sport ed ha fatto grande piacere vedere ragazze e bambini che urlavano la propria fede ed incitavano i propri beniamini senza offendere tifosi e compagine avversaria. Le due formazioni, agli ordini dei coach Carolillo e Putignano hanno iniziato in maniera contratta, complice sicuramente l' emozione e la tensione per una sfida di tale importanza. Le percentuali di tiro nel primo quarto sono state sicuramente molto lontane dal vero potenziale offensivo dimostrato per tutto l' arco del campionato dalle due formazioni. Per il Molfetta parte bene il play Maggi, mentre Ostuni si affida alla buona verve di Negri e Novati: alla sirena i padroni di casa sono in vantaggio per 20 -14.

La seconda frazione si apre con Scorrano ed Avenia protagonisti: una bomba dopo l' altra, i due sono davvero incontenibili: Molfetta pecca un pò in difesa lasciando davvero liberissimo il capitano che, si sa, in queste occasioni ha l' istinto del killer e non perdona. Nel frattempo ancora non si sblocca Morena che soffre la difesa rude di Storchi prima e Capitanelli poi, mentre Menzione, il cui compito stasera è quello di bloccare il "Principe" Labate, è già gravato di 3 falli e dunque va in panca. Il secondo quarto si chiude con una bomba di Stella che fissa il risultato sul 39 -39.

Dopo il riposo nell' half time Putignano schiera nuovamente Morena seppur con 3 falli a carico: il pivottone si sblocca finalmente e la sua bomba, dopo uno schiaccione con fallo di Negri, porta Ostuni sul +6. Ostuni che cerca anche di allungare il vantaggio, punendo la zona di Carolillo con canestri facili ed un paio di tiri da sotto di Novati che stasera gioca con una facilità da playground del sabato pomeriggio, ma Molfetta tiene botta trascinata dal proprio capitano Teofilo che limita i danni e segna col fallo riducendo il distacco a 3 lunghezze: 61 -64.

Gli ultimi 10 minuti sono palpitanti: Stella è protagonista assoluto: segna da tre , segna da sotto, realizza i tiri liberi, serve assist ai compagni ed è imprendibile quando Molfetta inizia la zone press a tutto campo. Bravo Putignano a metterlo dentro in quel momento per sfruttare la velocità e la freschezza del giovane atleta mesagnese. Molfetta sciupa un pò tutto quanto costruito nei 30 minuti precedenti con una interpretazione difensiva un pò blanda: toccherà un duro lavoro a Carolillo per riorganizzare il tutto nell' unico giorno di pausa prima di gara 2 in maniera da effettuare gli aggiustamenti tattici fondamentali per riaddrizzare la serie.
Molfetta non è sicuramente quella che abbiamo visto stasera quindi ancora tutto è da dire nella serie: Ostuni si gode per ora questa vittoria ma sa che non c'è ancora nessun favorito per la vittoria finale. Sabato sera al Palapoli gara 2 sarà di sicuro decisiva: per Ostuni vincere sarebbe mettere una seria ipoteca sulla serie B. I ragazzi scenderanno in campo concentrati e con professionalità come sempre.
Che vinca il migliore.