lunedì 20 ottobre 2008

Mi sono mancato

Nel frattempo cos'è successo?
Dall' ultimo post, si intende. Bè, il Governo continua a fare i cazzi suoi, Berlusconi rassicura gli italiani sulla possibilità di una recessione in stile italo-argentino, i miei nipoti finalmente parlano correntemente, ho passato un' estate ed un inizio autunno pensando solo al lavoro senza concedermi ai sani divertimenti giovanili che un tempo erano quasi d' obbligo. La vacanza in Montenegro con gli eterni amici è saltata causa assenza di ferie concomitanti, Antonio e Silvia si sposeranno a breve, l' Ostuni ha iniziato benino il campionato di A dilettanti con 2 vittorie su 3 gare, io intanto mi alleno dal 25 di Agosto per affrontare un campionato che inizierà il 9 di novembre(!!!), sono diventato molto più intollerante con la gente che mi mette il bastone tra le ruote ma, di contro continuo a godere della stabilità emotiva dovuta alla presenza di una persona unica che mi ha fatto mettere relativamente la testa a posto. Il buco dell' ozono è sempre più largo, il Milan ha comprato Ronaldinho ed ha vinto anche il derby contro quel cadavere di Ibraimovic, il petrolio scende ma la benzina costa ancora cara forse perchè in realtà ci hanno preso per il culo per anni: non è dal petrolio che si produce altrimenti...
Fatti, accadimenti, sono passati solo tre mesi ma le situazioni evolvono in fretta, come quei quattro capelli bianchi che si sono affacciati in testa per ricordarmi che "sò fatt grann", non bastasse solo mio padre a ripetermelo in continuazione. Avremo più tempo ora per scrivere su questo blog? bo? chi lo sa, il tempo è sempre così poco e va sfruttato al meglio.
Saluti a tutti.

sabato 7 giugno 2008

SALUTATE LA CITTA' B1ANCA


E' arrivata, dopo un pomeriggio di tuoni e lampi, pioggia e grandine, la serata più attesa dalla popolazione baskettara ostunese e non. PalaGentile gremito dentro e fuori, dove era stato allestito un maxi-schermo già dalle 18.30. Fortunatamente abbiamo deciso, con mio fratello, di buttarci al Palazzetto con largo anticipo. Risultato: due posti comodi dietro la panchina del mitico Giovanni Putignano per poter urlare e gioire quasi da dentro il campo. E così è stato...della partita, a livello tecnico-tattico ricordo davvero poco, visto che la tensione e l' emozione ha fatto salire l' adrenalina ad un livello tale da non riuscire più a discernere ed inquadrare le chiavi della partita. Fatto sta che mercoledi sera c' è stato il coronamento di un sogno accarezzato per tutto l' anno. Un mio contatto messenger recitava questa frase giovedi mattina: "Ostuni in B1...chi l'avrebbe detto? forse solo Benny...". Ed infatti era da tempo che lo pensavo e lo dicevo a chiare lettere: questo è l' anno giusto, la squadra era allestita in maniera quasi perfetta ed anche se non aveva entusiasmato con il gioco per almeno la prima metà di campionato, tante situazioni lasciavano presagire quello che poi è accaduto realmente. I detrattori di Donato Avenia, fantastico capitano, non hanno mai avuto fiducia nella sua intelligenza cestistica e, quando in stagione forzava i tiri ed aveva percentuali a dir poco scandalose, dicevano che proprio lui era il punto debole della squadra, che senza di lui si sarebbe fatto di sicuro meglio. Il mitico Donato ha dimostrato a tutti quanti cosa vuol dire giocare a pallacanestro e soprattutto avere gli attributi: ha quasi dimezzato nei playoff il numero di tiri tentati alzando notevolmente le proprie percentuali, ha giocato per e con la squadra, ha difeso alla grande nel sistema tattico di Putignano. Ragazzi io metterei la firma per arrivare a 42 anni così, forse non riuscirò a giocare neanche in prima divisione a quell' età. Ritornando a noi, a parte questi aspetti, la stagione dell' Ostuni è stata un crescendo e ricordiamo che il primo posto nella stagione regolare era a distanza di un tiro di Lillo Leo a tempo scaduto e che quindi il dominio tanto decantato di Molfetta era un qualcosa di assolutamente virtuale. Grande merito comunque alla squadra allenata da Carolillo ma come abbiamo visto nelle tre gare di finale, Ostuni è stata troppo più squadra, aveva più profondità in panchina e soprattutto ha avuto dalla propria l' esperienza ed il "clutch" di giocatori come Menzione, Novati, Stella, Negri che nei playoff non hanno sbagliato un colpo e che insieme allo strapotere dall' arco dei 6,25 di Avenia e sotto le plance del grande Mimmo Morena hanno contribuito a portare a casa questo splendido successo. Mi sono emozionato davvero, c'è stato un momento in cui tutto il pubblico ha capito che la vittoria era a portata di mano e si è alzato definitivamente in piedi: proprio in quel momento Morena bucava il pressing di Molfetta andando a schiacciare e tornava in difesa con le lacrime agli occhi, nell' azione successiva Avenia metteva una tripla, l'ennesima, da 7 metri. Non ce l' ho fatta...ho abbracciato mio fratello e mi è scappata qualche lacrima: erano lacrime di gioia, diverse da quelle che bagnarono il mio viso in quella tragica giornata della mancata promozione in B2, sconfitti mestamente nel vecchio tensostatico dalla Libertas Taranto. Dovete perdonarmi, ma per uno che ha passato l' infanzia e l' adolescenza come giocatore di questa società emozionarsi è fisiologico. Allora ti ricordi i vecchi compagni di squadra dei tempi belli ma anche di quelli bui, gente da cui hai imparato tanto e che ti sono rimasti impressi nella mente e nel cuore: Massimo Vitali, Niki Campanella, il grande Paolo Friz, vincitore anche di una Korac con Milano, Massimiliano Di Bello, scandaloso play dei tempi della serie D che ora conduce un programma su TRCB, Gigi Chiriacò detto la freccia del levante, atleta scattante che giocava con le Diadora da corsa, e poi Giuseppe Meo e Dario Montanaro protagonisti della promozione in serie C, Alfredo Dario, Mino Stanisci, quel bidone di Giuseppe Cafiero, Maurizio "calzettone" Camassa, l' irritante Walter Sirena, pivot di categoria del calibro di Paolo Sacrestano e Stefano Epicoco, il simpaticissimo Diego Marchionna che sfotteva Eupremio Cozzoli consapevole che non l' avrebbe mai sentito visto che è un pò fottuto di orecchio. E gli ostunesi? Bè ricordarli mi sembra onorevole tributo: primo su tutti Domenico Pecere con cui si partiva per le trasferte e lui che aveva ancora l' angolo delle labbra sporco di sugo della nonna. Poi Angelo Milone che è quello che ha fatto più strada di tutti anche se da piccolino era davvero scarso; Marino Zaccaria diventato titolare nella squadra che conquistò la promozione in C nella stagione '92-'93, Peppe "penna bianca" Cavallo disordinato play di riserva ed ancora il mitico Peppe Jordan alias Giuseppe Calò grande amico, immarcabile giocatore che avesse avuto 20 cm in più avrebbe giocato di sicuro in serie A: come dimenticare i pomeriggi passati nel garage di casa sua a schiacciare in un canestro costruito artigianalmente con cartone e scotch da imballaggio? E poi ci sono io, talento mancato a causa di donne fumo ed alcool: chi non ricorda il tiro all' ultimo secondo contro il Castellaneta (sbagliato naturalmente) e le lacrime di dolore successive: vennero a consolarmi Dario Montanaro e Stefano Epicoco oltre che coach Bevilacqua; da quel giorno in poi, ironia della sorte, non ho più sbagliato un tiro a fil di sirena...e che cazzo proprio quello mi doveva uscire!
Comunque, dopo questa digressione storica torniamo ai tempi nostri per continuare ad applaudire ed osannare i nostri idoli: Menzione, Novati, Torboli, Caloia, Gagliardoni, Guadagnola, Stella, Negri, Morena e capitan Avenia.Per le pagelle rimandiamo al post nel blog di mio fratello che ha svolto un lavoro certosino da vero appassionato e cultore di basket.
Che dire più? Godiamoci questa vittoria e pensiamo al roseo futuro: l' anno prossimo sarà serie A dilettanti, livello mai raggiunto dall' ASSI Basket. Incrociamo le dita e speriamo che ci sia la disponibilità economica per continuare a far sognare una tifoseria incompetente ma da fare invidia per passione a quelle di compagini di categoria superiore.
Un saluto festoso a tutti.
Benny Zurlo

domenica 1 giugno 2008

Finale gara 2 Molfetta - Ostuni


La serie B d' eccellenza è ad un passo: questo è il verdetto di gara 2 che ha visto l' Ostuni vincere in terra nordbarese nonostante la prestazione di grande cuore della Centro Ford Molfetta. Donato Avenia (a fianco) da grande capitano ha preso per mano i compagni e li ha condotti alla vittoria, importante, forse decisiva, certamente storica. Ora il favore del pronostico è palesemente dei gialloblu di coach Putignano e per la Virtus le speranze sono ridotte al lumicino: ribaltare la serie dallo 0-2 dovendo peraltro giocare fuori casa sembra alquanto difficoltoso. Molfetta non ha affatto demeritato, anzi ha messo in campo davvero tutto: cuore, grinta ed anche una migliore qualità di gioco rispetto a ciò che si era visto in gara 1, ma di fronte ad una squadra così compatta ha dovuto capitolare per la seconda volta. Grande protagonista è stato certamente capitan Avenia: 27 punti di gran classe ma non solo quelli. E' stato commovente vederlo uscire dai blocchi come un ragazzino ed infilare tripla su tripla il canestro avversario; scendevano giù scrosci di applausi quando, nella zona 2-3 organizzata da Putignano, andava a raddoppiare con tutte le energie rimastegli in corpoi dopo una estenuante lunga stagione. Insomma...42 anni e non sentirli, tutto qui: alla faccia di chi lo critica dall' inizio della stagione e forse anche da prima: stasera ha dimostrato a tutti che la sua classe è cristallina e che, seppur il basket sia un gioco di squadra, spesso le giocate dei grandi campioni sono decisive perchè alzano anche il livello dei compagni di squadra. E così arrivano molti meno raddoppi in post basso su Morena che oggi spopola, Torboli e Menzione hanno più spazio per il tiro da fuori e Stella e Novati trovano più varchi per spezzare la difesa degli uomini di Carolillo. Grande cornice di pubblico e grande correttezza da entrambe le parti ancora una volta: per questa volta, amici cari niente commento tecnico sulla partita perchè la testa è oramai a mercoledì prossimo, quando nel Palagentile di via dello sport si potrebbe consumare un capitolo storico per il basket ostunese con la conquista di un posto nel campionato che dal prossimo anno si chiamerà serie A dilettanti. Il biglietto è già in tasca e questa volta il sottoscritto la partita la vedrà dal vivo, sperando di poter unirsi ai festeggiamenti al suono della sirena. Per chi vedrà la partita in tv un solo consiglio spassionato: quando parla Morrone abbassate il volume: avrà anche vinto uno scudetto a Treviso da giovane (vabbè, lui girava solo l' asciugamano per incitare i vari Del Negro, Kucoc, Pittis, Iacopini e compagnia bella), ma nel commento di gara 2 ha dimostrato di non saper nemmeno riconoscere la difesa a uomo da quella a zona.Irritante.
Un saluto a tutti i sostenitori ostunesi.
Benny Zurlo

sabato 31 maggio 2008

Finale gara 1 Molfetta-Ostuni

Dopo mesi di trepidante attesa è giunta l' ora di scrivere gli ultimi capitoli della stagione.

Ha inizio la sfida finale, forse la più attesa, sicuramente la più intrigante visto che ad affrontarsi sono le due squadre più spettacolari del torneo. Molfetta ed Ostuni arrivano in finale non senza affanni (Molfetta ha faticato con Catanzaro in semifinale ed Ostuni ha avuto non pochi problemi con Canicattì al 1° turno). Forse più riposata la Ital Green Energy, visto che si è sbarazzata di Ruvo con una gara in meno rispetto a quanto abbia fatto Molfetta con Catanzaro. Ma oramai la condizione fisica non conta più. Arrivati al capolinea bisogna far fronte a tutte le forze nervose e psicologiche rimaste per poter chiudere il discorso promozione in B d' eccellenza.

Il Palapoli di Molfetta è gremito in ogni ordine di posto, ciò nonostante nessun problema di sicurezza o di scontri tra tifoserie avversarie: è stata una festa di sport ed ha fatto grande piacere vedere ragazze e bambini che urlavano la propria fede ed incitavano i propri beniamini senza offendere tifosi e compagine avversaria. Le due formazioni, agli ordini dei coach Carolillo e Putignano hanno iniziato in maniera contratta, complice sicuramente l' emozione e la tensione per una sfida di tale importanza. Le percentuali di tiro nel primo quarto sono state sicuramente molto lontane dal vero potenziale offensivo dimostrato per tutto l' arco del campionato dalle due formazioni. Per il Molfetta parte bene il play Maggi, mentre Ostuni si affida alla buona verve di Negri e Novati: alla sirena i padroni di casa sono in vantaggio per 20 -14.

La seconda frazione si apre con Scorrano ed Avenia protagonisti: una bomba dopo l' altra, i due sono davvero incontenibili: Molfetta pecca un pò in difesa lasciando davvero liberissimo il capitano che, si sa, in queste occasioni ha l' istinto del killer e non perdona. Nel frattempo ancora non si sblocca Morena che soffre la difesa rude di Storchi prima e Capitanelli poi, mentre Menzione, il cui compito stasera è quello di bloccare il "Principe" Labate, è già gravato di 3 falli e dunque va in panca. Il secondo quarto si chiude con una bomba di Stella che fissa il risultato sul 39 -39.

Dopo il riposo nell' half time Putignano schiera nuovamente Morena seppur con 3 falli a carico: il pivottone si sblocca finalmente e la sua bomba, dopo uno schiaccione con fallo di Negri, porta Ostuni sul +6. Ostuni che cerca anche di allungare il vantaggio, punendo la zona di Carolillo con canestri facili ed un paio di tiri da sotto di Novati che stasera gioca con una facilità da playground del sabato pomeriggio, ma Molfetta tiene botta trascinata dal proprio capitano Teofilo che limita i danni e segna col fallo riducendo il distacco a 3 lunghezze: 61 -64.

Gli ultimi 10 minuti sono palpitanti: Stella è protagonista assoluto: segna da tre , segna da sotto, realizza i tiri liberi, serve assist ai compagni ed è imprendibile quando Molfetta inizia la zone press a tutto campo. Bravo Putignano a metterlo dentro in quel momento per sfruttare la velocità e la freschezza del giovane atleta mesagnese. Molfetta sciupa un pò tutto quanto costruito nei 30 minuti precedenti con una interpretazione difensiva un pò blanda: toccherà un duro lavoro a Carolillo per riorganizzare il tutto nell' unico giorno di pausa prima di gara 2 in maniera da effettuare gli aggiustamenti tattici fondamentali per riaddrizzare la serie.
Molfetta non è sicuramente quella che abbiamo visto stasera quindi ancora tutto è da dire nella serie: Ostuni si gode per ora questa vittoria ma sa che non c'è ancora nessun favorito per la vittoria finale. Sabato sera al Palapoli gara 2 sarà di sicuro decisiva: per Ostuni vincere sarebbe mettere una seria ipoteca sulla serie B. I ragazzi scenderanno in campo concentrati e con professionalità come sempre.
Che vinca il migliore.

domenica 25 maggio 2008

Incrociamo le dita

Di seguito il programma delle gare di finale per l' accesso alla serie B d'eccellenza tra Ostuni e Molfetta:
Giovedì 29 maggio, PalaPoli Molfetta, gara 1, ore 20,30;
Sabato 31 maggio, PalaPoli Molfetta, gara 2, ore 20,30;
Mercoledì 4 giugno, Palasport Ostuni, gara 3, ore 20,30;
Venerdì 6 giugno, Palasport Ostuni, eventuale gara 4, ore 20,30;
Domenica 8 giugno, PalaPoli Molfetta, eventuale gara 5.

Incrociamo le dita.

giovedì 22 maggio 2008

domenica 18 maggio 2008

In finale!!

La partita della sofferenza.
Altri aggettivi sarebbero superflui: c'è stata solo sofferenza oggi e i nostri ragazzi hanno dimostrato di avere quel carattere in più che li ha portati fin qui.
Ostuni vince la serie mandando a casa Ruvo e si proietta verso la finale dei playoff per l' accesso alla serie B d'eccellenza.
Alla fine, nel Palagentile c' erano 10 ragazzi zuppi di sudore, abbracciati al loro coach, Putignano che avrà perso almeno due chili nel corso del match.
Ostuni parte bene contro la zona degli avversari che, ad inizio gara sembra molto blanda e permette facili tiri dall' arco.
Ma alla lunga l' impostazione tattica dei baresi risulta positiva perchè l' Ital Green muove poche palle sotto le plance ed inizia ad abbassare le percentuali nel tiro da fuori.
Il 3° quarto, infatti è a pieno appannaggio degli uomini del presidente Fiore. C'è da dire però che Ruvo ha approfittato di molti fattori a suo vantaggio per portarsi sul +8: in primis la precaria condizione di Avenia che accusa ancora i postumi della botta alla caviglia rimediata in gara 2, poi la scarsa vena realizzativa di Torboli che mette uno 0/5 dai 6,25 a cavallo tra 3° e 4° quarto; la condotta arbitrale alquanto dubbia in momenti importanti.
Resta comunque il fatto che nei momenti decisivi i padroni di casa hanno avuto più coraggio grazie anche all' apporto di un pubblico che neanche Brindisi si sogna. Ribadisco il concetto già espresso in un altro post: il 90% della gente che va al Palazzetto non sa neanche lontanamente cosa sia il gioco del basket, ma in quanto a cuore e tifo non ha rivali. Avenia soffre in difesa ma mette bombe decisive dall' alto lato del campo, Morena attacca il canestro nei minuti finali dopo aver passato tre quarti di gara a guardare i compagni che bersagliavano il canestro ruvese dalla distanza con risultati alquanto altalenanti, Menzione e Negri tengono bene Giordano ma a dirla tutta è stata proprio l' organizzazione difensiva di tutta la squadra impostata da coach Putignano che non ha dato spazi al bomber barbuto: cambio sistematico sul pick and roll e raddoppio quando la palla arrivava in post basso a Saborido che non riusciva quindi a sfruttare il mis match.
E il finale? Nuovamente, così come contro il Canicattì, è Negri a tirar fuori il cilindro dal cappello: infila un triplone dalla stessa posizione e porta l' Ostuni in vantaggio per 72 - 69 dopo una rincorsa di quasi metà partita. Il resto è pura cronaca per rinfoltire i tabellini: falli sistematici e tiri liberi per allungare il brodo e per allontanare (per Ruvo) l' ormai inevitabile sconfitta.
Il Palagentile stracolmo e sudato come i ragazzi in campo festeggia.
Oggi ci saranno più caroselli per la conquista della finale che per lo scudetto dell' inter.
Ora aspettiamo in poltrona il verdetto di gara 5 tra Molfetta e Catanzaro e facciamo riposare i nostri ragazzi acciaccati e stanchi ma sempre eroi dal cuore enorme.
Vedere Negri esultare sotto la curva dei tifosi ed i due vecchietti Morena e Avenia commossi come se avessero vinto le finali provinciali juniores mi ha stretto il cuore...forse è anche perchè lottano per la maglia della città da cui mi sono ormai allontanato, ma che porto sempre nel cuore.
Forza ragazzi.
Fatemi sognare ancora.

Benny Zurlo

lunedì 12 maggio 2008

PLAY-OFF B2: TEMPO DI SPERARE

Dove eravamo rimasti? Si, alla griglia playoff venutasi a formare dopo l' ultima giornata di campionato. Cosa è accaduto nel frattempo? Lo andiamo subito a scoprire. Il silenzio degli ultimi giorni è un pò un fatto di scaramanzia, visto il difficile impegno di Ostuni contro Canicattì.
Allora, il primo turno ha visto Molfetta fare un sol boccone di Palermo come da pronostico, Corato in discesa libera uscire di scena a favore di un Catanzaro combattivo e convinto, vera sorpresa di questa coda di stagione e poi vedremo anche perchè.Nella parte bassa del tabellone, invece Ruvo inizia malissimo in gara 1 contro Bernalda ma poi sfrutta il vantaggio del campo con grande autorità, mentre Ostuni soffre e non poco contro Canicattì, o meglio contro Leo Ricci: la spunta solo dopo un overtime in gara tre grazie anche ad una bomba di uno che non ti aspetti: Claudio Negri. E via con le semifinali, ieri si è giocata gara 1: Molfetta-Catanzaro e Ruvo-Ostuni, stavolta al meglio delle 5 gare e con partite cadenzate ogni 2 giorni. Inizia lo stress, la fatica si farà sentire ma è questa la vera bellezza dei playoff, va avanti chi riesce a stringere i denti superando le pressioni fisiche e psicologiche. Insomma, Catanzaro sorpresa dei playoff avevamo detto? Ed infatti qualcosa ne sa il Molfetta, capolista quasi sempre solitaria per tutta la stagione che perde in casa e non inizia certo con una buona iniezione di fiducia: si allunga la serie e per passare il turno i ragazzi di coach Carolillo sono adesso obbligati ad andare a vincere almeno un match fuori dalle mura amiche. La partita dell' Ostuni invece può essere solo paragonata ad uno di quei film americani dove nonostante le vicissitudini alla fine il buono vince sempre. 40 minuti in svantaggio costretta ad inseguire il Ruvo che da lo strappo di 10-12 punti di scarto nel 1° quarto. 79-67 per Ruvo a meno di 3 minuti dalla fine: raccontiamo solo la sequenza dei canestri che ha dell' impossibile.
Caloia segna da sotto dopo aver conquistato un prezioso rimbalzo offensivo 79-69
Torboli mette la bomba 79-72
Morena mette uno di due tiri liberi 79-73
Sempre Morena segna da tre 79-76
Avenia sigla il pareggio a 8'' dalla sirena 79-79
Ed il Ruvo nel frattempo? riesce poche volte ad andare al tiro e quando lo fa non brilla nelle conclusioni sporcate dalla difesa ostunese. Sembra un sogno...supplementare con De Bellis e Mainoldi fuori per 5 falli: ed Ostuni approfitta, giocando con saggezza e mettendo il guinzaglio a Giordano, fino a quel momento decisivo per le sorti dell' incontro.
Si vince, si va sull' 1-0 e con la consapevolezza che i favori del pronostico ora girano verso la città bianca. Plauso a tutti i giocatori che hanno dimostrato di meritare la maglia gialloblu non dandosi mai per vinti fino all' ultimo secondo e strappando una vittoria che fa morale e che soprattutto sovverte il vantaggio del campo.
Un altro piccolo sacrificio martedi sera e poi si giocherà al PalaGentile. Sperando di non tornare a Ruvo e di chiudere la serie entro domenica prossima.
Dai ragazzi...Ruvo non sarà la nostra bestia nera anche quest' anno.

Benny Zurlo

martedì 22 aprile 2008

Griglia play-off B2 girone D

Ufficializzati gli accoppiamenti per quanto riguarda i play-off della serie B2 maschile. Ricordiamo che gara 1 viene giocata in casa delle peggior classificate, mentre gara 2 e, se necessario, gara 3 saranno disputate in casa della miglior piazzata nella regular season.

Ecco come si scontreranno le compagini nei quarti di finale(tra parentesi il piazzamento durante la stagione regolare):

  • Centro Ford auto Molfetta(1) - Rio Casa mia Palermo(8)
  • Abramo Catanzaro(4) - Pasta Granoro Corato(5)
  • Fiore di Puglia Ruvo(2) - Italtec Bernalda(7)
  • Ital Green Energy Ostuni(3) - Licata&Greutol Canicattì(6)

Si comincia domenica prossima.

Speriamo bene...

lunedì 21 aprile 2008

Primi? no terzi!


Ultima di regular season ieri sera per quel che riguarda il campionato di serie B2 maschile.
L' Ital Green Energy Ostuni esce sconfitta sul campo dell' Abramo Catanzaro e scende al terzo posto in classifica. La griglia play-off è composta: bisognerà affrontare il Canicattì cercando di sfruttare il vantaggio del campo dato dalla migliore posizione acquisita.
Ma vediamo com' è andata ieri sera.
La squadra arriva a Catanzaro con il supporto dei numerosi tifosi che oramai la seguono da tempo. Va bene, sono in pochi quelli che comprendono realmente ciò che succede in campo ma l' importante è tifare e sostenere i propri colori.
Coach Putignano mette dentro Stella in cabina di regia, con Torboli, Menzione, Avenia e Morena.
L' inizio della gara è molto concitato, con Catanzaro che alza vertiginosamente il ritmo ed Ostuni che cerca di giocare con più pazienza in attacco rispetto ai locali.
Menzione commette tre falli in pochissimi minuti di gioco e deve lasciare il campo: verrà degnamente sostituito da Negri che è in un momento di forma strepitosa.
Catanzaro tira bene da due soprattutto in fase di transizione, dove i suoi uomini si fanno ben trovare con tagli dentro l' area. Ostuni, da par suo si tiene a galla con due bombe di Torboli ed i canestri di Morena. Il quarto si chiude con uno spettacolare contropiede di Stella che serve un assist al bacio per Negri: slam dunk che vale il 23 - 23.
Nella seconda frazione i padroni di casa mettono in campo il pivot di 2,16 Saccardo, in forse fino alla vigilia per un infortunio al ginocchio. Il quintetto si alza ma il ritmo si abbassa, come anche le percentuali al tiro di entrambe le formazioni, soprattutto dal perimetro. sul 32 -32 Novati si becca un antisportivo che da il primo vantaggio ai calabresi. Ma negli ultimi 2 minuti Ostuni macina davvero un bel gioco: Negri schiaccia in contropiede, poi serve una palla ad Avenia che appoggia liberissimo da sotto, in seguito corregge con un tap-in un tiro sbagliato da Morena mentre Stella, quasi a tempo scaduto infila la tripla del 37 -41.
Nel frattempo arrivano notizie confortanti da Ruvo: all' half time Ruvo conduce 42 - 36 sul Molfetta. Se finisse adesso l' Ostuni otterrebbe il primato solitario in classifica.
Al rientro in campo si rivede capitan Avenia, un pò frenato fin qui: mette un 3/4 dalla lunga che annichilisce gli avversari, ora sotto di dieci punti. Ma nel frattempo Menzione commette 4° e 5° fallo in un minuto e Mimmo Morena è costretto ad uscire perchè anch' egli gravato da ben tre falli personali. Ostuni perde un pò di peso sotto le plance e Catanzaro se ne giova effettuando molti secondi tiri. La bomba di Ogliaro, mattatore dei locali fissa il finale di quarto sul 59 - 59.
L' ultimo quarto è molto combattuto e Catanzaro sfoggia una bella difesa rude che sfiora e talvolta supera il limite del fallo. Ne deriva che Ostuni si innervosisce e va al tiro molto spesso non nelle migliori condizioni. I falli degli ospiti sono tutti sanzionati e Catanzaro, a 7' dal termine usufruisce già del bonus. Nonostante tutto il risultato rimane indeciso fino a 3' dalla fine: qui inizia lo show balistico dei calabresi che infilano il canestro a ripetizione dalla distanza. Prima Ogliaro in due occasioni, poi Porta ed infine Doati con un siluro da 8 metri fissano il risultato sul 84 - 77 a soli 1'10 dalla sirena. Il divario non diminuisce a causa dei falli sistematici e viene accorciato solo da Morena che infila una tripla a pochi secondi dalla fine. Finisce 86 - 81 per Catanzaro che sarà 4a nella classifica finale e dovrà vedersela con il Corato di coach Meneguzzo.
L' Ostuni recrimina un pò per la gestione arbitrale dell' ultimo quarto, ma la vittoria dei ragazzi dell' Abramo ci sta tutta: hanno lottato con i denti fino alla fine.
Resta comunque l' amaro in bocca per quel tiro convalidato a Lillo Leo in quel di Molfetta qualche mese fa. Senza quel furto adesso l' Ostuni sarebbe primo e meritatamente. Senza rubar nulla a nessuno.
Ora bisogna pensare ai play off: il gioco vero inizia qui ed è qui che i duri iniziano a giocare.
Forza ragazzi.

Benny Zurlo

domenica 20 aprile 2008

Play-off NBA: inizia lo showtime!


Nella notte hanno avuto inizio i play-off della National Basket Association.
Gara di cartello Spurs vs Suns in quel di San Antonio.
I presupposti c' erano tutti per una sfida di altissimo livello: Duncan contro O'Neal, Parker a contrastare il talento di Steve Nash ed un supporting cast d' eccellenza agli ordini di Popovich e D'Antoni (mitico grande Mike).
Com'è finita?
Vittoria di 2 dei texani dopo 2!!! overtime.
Ne è valsa la pena di restare a casa con Coca Cola e pop corn: 48 minuti di pura tensione vissuti davanti allo schermo.
La cronaca:
primi 3 quarti tutti a favore dei Suns, con uno Stoudemire inarrestabile(alla fine 33 punti per lui).
Molte le lamentele da parte dei padroni di casa per una condotta arbitrale alquanto dubbia nella prima metà dell' incontro.Arriva, infatti la grande T per coach Popovich allo start del 2° quarto.
Phoenix comunque gioca bene e manda a bersaglio Barbosa in parecchie occasioni, mantenendo distante ma non troppo gli Spurs con un paio di bombe di Nash e Bell.San Antonio non ci sta e si mantiene in linea di galleggiamento con l'irrefrenabile Duncan.
Alla pausa il tabellone dice: Spurs 40 - Suns 48.
All' inizio della terza frazione si rivede Shaq, che è stato dentro pochi minuti, causa i tre falli fischiati a suo svantaggio.Il suo apporto offensivo non risulta però decisivo: mette dentro due soli tiri e D'Antoni lo tira fuori dalla mischia per poi farlo tornare sul parquet nel finale di quarto, giusto il tempo di commettere il 4° fallo e di risedersi in panca.
Da parte Spurs, invece ci sono Ginobili e Parker che si svegliano dal torpore iniziale e con le loro incursioni in area(il francese) e in aria(l' argentino) riducono lo svantaggio di due punti portando il risultato sul 65-71 allo scadere del 3° quarto.
Nell' ultima frazione Phoenix eccede nel cercare Shaq sulle tacche basse e trova i punti solo nelle magiche mani di Nash e Stoudemire. Nel frattempo Duncan spadroneggia nel pitturato e Parker continua le sue solitarie avventure in un' area sempre troppo libera: San Antonio recupera e si porta sul 84 pari con una bomba di Finley(la seconda per lui).
Punto a punto fino a 15 secondi dalla fine quando il risultato è 93 - 90 per Phoenix.
Dopo un Time out San Antonio cerca Finley sulla rimessa ed il veterano, uscito da un ottimo blocco di Oberto, piazza la bomba del pareggio.A niente vale il tentativo di Barbosa: tiro fallito e si va all' overtime.
Nash prende le redini della partita segnando 7 punti e portando sul +5 i Suns che però, nell' ultimo minuto non vanno a segno dando la possibilità a Duncan di ridurre le distanze grazie ad un assist del furetto Tony Parker ed in seguito, con soli 3 secondi sul cronometro di ricevere una palla da Ginobili, che aveva portato a spasso mezza difesa, ed infilare, liberissimo, la tripla del pareggio.
Nel secondo supplementare ancora Nash( altri 7 punti in fila!) sugli scudimentre O'Neal fa scomparire il gigante delle Isole Vergini grazie ad un ottima difesa.
Ma a decidere tutto ci pensa Manu Ginobili: l' ex virtussino va in penetrazione salendo un piano più su del suo avversario.L'aiuto di Shaq non arriva e la palla si infila toccando morbidamente la tabella.117 - 115: il pubblico dell' AT&T Arena esplode: San Antonio conduce la serie 1 - 0 ...ma quanta fatica!
Alla fine è stata decisiva l' esperienza dei "vecchietti" di San Antonio, ma con questi presupposti, ne vedremo delle belle nella serie...

Risultati della notte:
Jazz-Rockets 93-82
Wizards-Cavaliers 86-93
Mavericks-Hornets 92-104

A presto.
Benny Zurlo




mercoledì 16 aprile 2008

Campionato 2007-2008:il bilancio


A qualche giorno dalla conclusione del campionato di Promozione maschile è tempo di tirare le somme per gli atleti dell' U.S. Monopoli.
La classifica ha parlato molto chiaramente: 4° posto in classifica ed accesso ai play-off sfiorato a causa di un paio di sconfitte giunte dopo prestazioni davvero indecorose, vedi le trasferte di Gioia del colle e di Montemesola.
Certo, dopo gli ultimi due anni passati nei bassifondi della classifica ad ottenere la salvezza solo grazie alle buone prestazioni nella lotteria dei play-out, quest' anno bisogna gioire della esponenziale crescita della squadra.
Il risultato, quindi è ottimo. Sicuramente si poteva fare di più e, si fosse arrivati ai play-off, le chance sarebbero state molte, visto anche il livellamento tecnico delle squadre partecipanti.
Cerchiamo, ora di dare una valutazione obbiettiva degli atleti e dei valori che hanno messo in campo:


Nicola Colelli - voto 7 - Nella prima parte del campionato ha fatto la parte del leone, impiegato da 6°-7° uomo è riuscito in tutte le occasioni a dare una svolta positiva alle partite con i suoi cambi di ritmo ogni qualvolta è stato impiegato.Nel finale di stagione però si è un pò perso, complice la scarsa condizione fisica.
Domenico Labruna - voto 6,5 - Mezzi fisici portentosi ma spesso male adoperati.Ha contribuito a parecchie vittorie con i suoi punti e le sue palle recuperate, ma quando non ha giocato bene è stato davvero assente.Ci si aspettava più continuità da parte sua, visto anche il pieno recupero fisico dopo l' infortunio.
Gianni Pinto - voto 6 - Visto poche volte in allenamento e questo si è ripercosso sulle sue performance nel campo.Immarcabile nell'area dei 3 secondi ma poco feeling con il resto della squadra.Si fosse allenato di più...
Gianni Torres - voto 6 - Idem come sopra.I problemi di lavoro lo hanno tenuto lontano dai campi di allenamento ma, quando è stato chiamato in causa si è fatto valere con la sua esperienza.
Giampiero Lavarra - voto 6,5 - Arrivato a gennaio, ha portato quello che ci si aspettava: rimbalzi, difesa e tanta tanta grinta.Ha trainato la squadra portandola a difendere con più concentrazione.
Antonio Alba - voto 6,5 - Anche lui arrivato in prestito, ha impiegato qualche settimana per inserirsi.Anche se impiegato a sprazzi da coach Lot ha fatto il suo dovere, governando la squadra con mestiere.
Damiano Fornarelli - voto 7 - Miglioratissimo dal punto di vista tecnico è stato protagonista specie quando la squadra apriva gli spazi e giocava in campo aperto.Ha iniziato anche a mettere qualche tiro dalla media.Ancora un pò di inesperienza ma ha voglia di crescere.
Simone Biasi - voto 6+ - Anche lui cresciuto tantissimo grazie al lavoro del coach.Non è stato decisivo ma si è meritato la fiducia concessagli.Ha tanti margini di miglioramento e tanta voglia di imparare e sacrificarsi.
Vincenzo Carrieri - voto 5 - Non è stato molto impiegato e quelle poche volte non ha dato il massimo a causa delle sue condizioni fisiche precarie.
Saverio Vitto - voto 4,5 - dopo il girone d' andata è scomparso.L' ultima sua apparizione al Trappeto completamente ubriaco. Personaggio
Giovanni Calabrese - voto 5,5 - Discontinuo il suo rendimento nonostante la fiducia del coach che lo ha schierato più volte nello starting five. E' mancato parecchio per problemi personali e quando è rientrato non si è più integrato col gruppo.
Benny Zurlo - voto 7 - Nonostante gli acciacchi ha tenuto botta per l' ennesima stagione.Fuori controllo qualche volta, ma quest' anno ha cercato di più i compagni, complice anche il ruolo di play affidatogli dal coach.
Cosimo Sardella - voto 5,5 - Impiegato per molti minuti non ha reso al meglio. Troppo nervosismo nel campo dovuto forse alla troppa voglia di ritornare a giocare. Merita un' altra possibilità se riesce a calmare i propri bollenti spiriti.
Nicola De Martino - s.v. - Visto in rare occasioni. Ingiudicabile.
Giuseppe Di Bari - s.v. - Alcune apparizioni ad inizio stagione. Poi è scomparso. La moglie dice che era uscito a comprare le sigarette e non è più tornato. Chiamate Chi l' ha visto!!!

coach:Davide Lot - voto 8 - Ha rivoltato la squadra come un guanto, con scelte tecniche e tattiche che hanno portato la squadra ad un passo dai play-off.
Ha fatto crescere molto i giovani dal punto di vista tecnico e la sua scelta di dargli fiducia con elevati minutaggi ha contribuito a dar loro un grosso bagaglio di esperienza.
La sua conoscenza della pallacanestro non si discute, anche se qualche scelta di gestione delle partite è stata discutibile. Promosso a pieni voti per il lavoro svolto.

martedì 15 aprile 2008

grazie cari elettori


Come si temeva da tempo, è accaduto il peggio...il Popolo delle Libertà, con a capo l' incorreggibile (da parte di chi abbia un minimo di cervello), l' inafferrabile (da parte della Magistratura) BERLUSCONI III.

Al suo terzo mandato...ma questa volta con molte più armi a suo favore:
-Partito Democratico che appoggerà almeno l' 80 % delle sue riforme in quanto espressione politica di quel centro che neanche mani pulite è riuscito a sradicare...bentornata cara(?) vecchia DC.
-Scomparsa totale delle forze di estrema destra e sinistra, che, detto fra noi, stando fuori dal Parlamento faranno più danno che bene.
-Sicurezza di un mandato di 5 anni senza pericolo di caduta del Governo, viste le cifre e la forte vicinanza con l' altra grande forza politica dell' opposizione(?).

Detto ciò io adesso mi chiedo...
quale politica per lo sviluppo del mezzogiorno attuerà un governo che ha vinto grazie al grande risultato della Lega e che dei voti della Lega sarà succube?
perchè in campagna elettorale Silvio proponeva come primo impegno la risoluzione del problema-monnezza in campania e stamattina, a risultato acquisito, ha iniziato a parlare di riforme in ambito Giustizia?
quale futuro avremo soprattutto in ambito internazionale con un Presidente del Consiglio che viene deriso e sbeffeggiato da tutte le grandi testate giornalistiche europee e non?
Dove andremo a rubare quei 4 soldi che ci servono per campare soprattutto noi poveri lavoratori dipendenti su cui si abbatte e si abbatterà la pressione fiscale?

avrei tanti di quei quesiti da porre ma non al futuro amministratore della nostra amata Italia, ma a tutti quei cretini, abitanti del mezzogiorno che gli hanno dato fiducia.

Non ho neanche voglia di continuare a scrivere...preparo il passaporto...
Per 5 anni forse è meglio che stia lontano da qui...


Bentornato Cavaliere
Bentornata Democrazia Cristiana
Addio valori addio ideali addio speranza nel futuro...

Benny...sigh

sabato 12 aprile 2008

campionato finito

Domani sera, in quel di Taranto termina il campionato di Promozione a cui ho partecipato, vestendo i colori seppur sbiaditi della U.S. Monopoli.
Nessuna coda, però...niente playoff(peccato) nè tantomeno playout(che culo).
Dopo anni ed anni passati sul parquet mi chiedo se non sia davvero l' ora di smetterla, come mi suggerisce da tempo mio fratello.
Ma la voglia di giocare è più forte di tutto il resto.
Vorrei chiudere questa misera carriera dove tutto è iniziato...a Ostuni!!
Ma vorrei il vecchio palazzetto, il mitico custode Giovanni e magari qualche compagno di squadra dei tempi che furono...chiedo troppo, vero?

venerdì 11 aprile 2008

elezioni 2008

Mancano poche ore, ormai al fatidico momento...
La sfida si fa più calda, le fazioni alzano i toni, entro stasera arriveranno proclami da "zona Cesarini"...(ricordate il "togliamo l' ICI" di 3 anni fa?)
Cosa si inventeranno ancora per rubare quei pochi voti che forse daranno ancora una maggioranza risicata?
Come nelle migliori soap-opera il finale di una puntata non è altro che il preludio della successiva...
Noi qua in attesa come vecchie casalinghe non vediamo l' ora...
Chi vincerà?-----------La risposta alla prossima puntata, naturalmente...